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Attacco terroristico al tram (ma è una simulazione)

Mar 21, 2023

Un attacco terroristico sul tram di Firenze. Un ostaggio bloccato a forza dentro al tram, prigioniero e sotto minaccia. È un film? No, e per fortuna non è nemmeno successo realmente. Si tratta però di una cosa molto seria: è la simulazione di un attacco terroristico che si è tenuta alla GEST, nel rimessaggio, e che ha visto le Squadre Operative di Supporto (S.O.S.) dei Carabinieri entrare in azione per liberare un ostaggio. Le squadre speciali dovevano riuscire a entrare nel tram bloccato sfruttando l’accesso laterale di emergenza per l’apertura delle porte. Inoltre , hanno voluto conoscere la struttura del tram, il suo funzionamento e la composizione dei materiali per eventuali irruzioni particolari. La formazione ha coinvolto anche il personale della GEST: un conducente e due regolatori. È stata sicuramente una formazione movimentata ma anche molto utile soprattutto per i militari, e che sarà ripetuta alla GEST periodicamente assieme al nostro personale. Le squadre S.O.S. infatti devono essere pronte a intervenire nelle situazioni di estrema urgenza.

Le Squadre Operative di Supporto sono unità dell’Arma dei Carabinieri con compiti speciali di antiterrorismo.

Sono nate nel 2016, dopo l’attacco terroristico al locale Bataclàn di Parigi, e i successivi attacchi nel cuore dell’Europa. Il compito delle SOS è quello di primissimo intervento nelle situazioni di crisi ad alto rischio.

I militari sono selezionati soprattutto dai reparti antisommossa e vengono formati a Pisa, presso uno specifico centro di addestramento. Tra le prove che devono superare, ci sono le tecniche di combattimento a mani nude e di difesa personale, di tiro con armi da fuoco lunghe e corte, tecniche di irruzione in edifici, tattiche di movimento e guerriglia urbana, primo soccorso di eventuali feriti gravi.

L’uniforme è simile a quella dei reparti antisommossa, con casco antiproiettile e scudo.