Una trentina di studenti della Scuola di Ingegneria dell’Università di Firenze hanno visitato la GEST. Sono tanti i gruppi che vengono a scoprire la sede. Questo è stato particolarmente gradito perché l’interesse  dell’Università di Firenze verso la tramvia è un segnale molto importante: la rete tramviaria si sta ampliando, e i benefici che nel prossimo futuro porterà alla mobilità e all’ambiente sono già oggetto di studio. Tra i futuri ingegneri c’erano studenti di Ingegneria Meccanica, assieme al loro docente, e anche di Ingegneria Civile e Ingegneria Elettrica.  Li ha guidati nel percorso di visita Gaetano Zumbo, il Responsabile per la GEST della Manutenzione Impianti fissi, Innovazione e Sviluppo, supportato dalla sua squadra. Più che una visita, è stata una lezione sul sistema-tram preparata con molta cura. Dopo un’introduzione teorica sulla nascita della GEST e sulle future linee che serviranno l’area metropolitana di Firenze, Zumbo ha fornito i macro numeri del servizio: 37 milioni di passeggeri trasportati all’anno e circa 900 corse giorno, che significano circa 20 mila auto in meno e una riduzione di CO2 pari a 14 mila tonnellate/ anno, secondo le stime del Comune di Firenze.

Poi c’è stata la visita ai luoghi: dal rimessaggio alla cabina elettrica, e qui è stato raggiunto un grande livello di attenzione. Quindi è stata la volta dell’area esterna adibita a “palestra” per simulare in sicurezza gli interventi sulla linea di contatto: anche questa ha suscitato molta curiosità. Infine, la visita alle Officine Hitachi e al PCC, la cabina di regia del servizio tramviario.  

Guarda la gallery della visita