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GEST diventa un’azienda Libellula

Gen 19, 2024

GEST entra nel Network della Fondazione Libellula, che si occupa di prevenire e contrastare la violenza e la discriminazione contro le donne.

Le aziende che aderiscono al Network Libellula si impegnano a tenere alta l’attenzione su questo fenomeno e a promuovere iniziative inclusive al proprio interno ma anche sul territorio. La Fondazione è attiva in tutta Italia. Fanno parte del Network Libella aziende come Barilla, BancaEtica, Bonduelle, Tim, Esselunga. Decathlon, Furla, Unipol, Vodafone, ma anche molte aziende più piccole con meno dipendenti e risorse, ma fortemente motivate.

Lo scorso dicembre GEST è stata premiata dalla Fondazione Libellula per il suo impegno in questo campo, dimostrato concretamente attraverso il sostegno al Progetto Gift della onlus Nosotras (qui la gallery della cerimonia del “Libellula Inspiring Company” a Milano). Il Progetto Gift prevede il supporto delle donne vittime di volenza di genere che vogliono ricostruire la propria vita autonoma attraverso il lavoro, facendo un percorso di empowerment. Grazie al sostegno della GEST, il progetto Gift ha permesso a due donne di accedere alla formazione per diventare conducenti del tram a Firenze.

Il progetto Gift ha anche ricevuto nel 2022 il premio Inn&Go di Ratpdev.

Cosa vuol dire per GEST far parte del Network Libellula?

Vuol dire avere un’attenzione particolare per le proprie e i propri dipendenti, favorendo un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, attento anche al linguaggio. Concretamente, significa lavorare con la Fondazione Libellula attraverso progetti di formazione, o progetti di cura e di sostegno, mirati al contrasto della discriminazione, degli stereotipi, alla promozione di empowerment. Parleremo presto delle prossime iniziative concrete che GEST farà con Libellula.

Che dimensioni ha il fenomeno della violenza di genere sul luogo di lavoro in Italia? Purtroppo spesso è un fenomeno sommerso, non denunciato o sottovalutato. Per questo la Fondazione Libellula ha chiesto alle aziende di diventare delle “antenne” sul territorio attraverso un questionario online, del tutto volontario e anonimo, che si rivolge non solo alle lavoratrici, ma anche alle donne disoccupate o inoccupate.

“Nel 2022 abbiamo lanciato la nostra prima Survey L.E.I. (Lavoro, Equità, Inclusione) per esplorare lo stato dell’equità di genere nel mondo professionale – spiega Libellula – Il risultato è stato allarmante: una donna su due ha dichiarato di aver sperimentato spesso o a volte situazioni di molestia o discriminazione nel contesto lavorativo”.

Cos’è cambiato nel frattempo? Lo scopo del nuovo questionario 2024 è proprio quello di aggiornare il quadro. All’iniziativa aderisce anche GEST. Chi vuole partecipare (ricordiamo che l’adesione è volontaria e anonima) c’è tempo fino al 31 gennaio 2024. Basta collegarsi a questo link e rispondere alle domande: https://www.survio.com/survey/d/U1B2G9D6M9F7N5C1T