Quali sono le aree di manovra più delicate della rete tramviaria di Firenze? Come funzionano gli scambi? E quali sono gli incidenti che ci possono insegnare a non ripetere errori di guida o di valutazione? Sono gli argomenti che vengono affrontati nel nuovo corso di formazione che GEST ha appena avviato. Il corso è pensato per piccoli gruppi ed è rivolto a tutte le conducenti e i conducenti della GEST. Le prime due date ci sono già state, le prossime fissate sono: 8-9 febbraio, 14-15 febbraio, 20 febbraio.
C’è una novità: per la prima volta i temi della violenza di genere entrano in un corso di formazione che solitamente affronta aspetti tecnici legati alla sicurezza, alla guida dei tram e alle caratteristiche tecniche della rete. GEST ha voluto inserire anche questo approfondimento per sensibilizzare tutte le colleghe e i colleghi. La violenza di genere, infatti, può manifestarsi non solo in famiglia o nella società, ma anche nei rapporti di lavoro, soprattutto in quei settori dove le donne sono ancora una netta minoranza, come nei trasporti. Questa parte della formazione è stata affidata alla onlus Nosotras, una organizzazione non profit che sostiene le donne vittime di violenza. Nosotras ha già collaborato con GEST ai progetti “Gift” (premiato da Ratpdev) e “Not a Single Story”. La presidente di Nosotras Isabella Mancini assieme a Cristiana Chiarantini hanno invitato a riflettere su comportamenti, frasi e abitudini che possono sfociare in discriminazione o violenza di genere. Per comprendere meglio questi atteggiamenti viene mostrata anche la miniserie video “Not a Single Story – Storie in tramvia” realizzata da Nosotras con il supporto di GEST.
Il corso poi affronta temi più specifici della professione di conducente, affidati ai formatori di GEST. Con slide e brevi video si approfondiscono le difficoltà di alcuni tratti della rete tramviaria: i punti dove accade il maggior numero di incidenti, ad esempio, o le aree di manovra di Valfonda, di Careggi e di Villa Costanza. Vengono poi analizzati gli errori commessi in passato con lo scopo di comprenderli e non ripeterli. C’è poi una parte dove si spiega lo sviluppo futuro della tramvia di Firenze e delle nuove linee progettate o in costruzione. Infine, un approfondimento sulle avarie del tram e sui materiali rotabili. Un piccolo test in aula permette ai formatori di capire quali sono gli aspetti che richiedono approfondimenti.