Un anno fa sono arrivate le nuove divise della GEST e quelle vecchie sono rimaste appese a un porta abiti, in attesa di una decisione sul loro futuro. La domanda è: cosa fare di queste divise, mai usate e ben conservate? Si tratta di uno stock di tutte le vecchie divise usate in passato alla GEST. Alcune, composte da completo giacca-pantalone e camicia azzurrina, sono anche eleganti. Purtroppo però non sono più usabili per il servizio. Ma di buttarle via non se ne parla proprio. E poi appartengono alla storia della GEST… Sarebbe bello invece se avessero una nuova vita, ha pensato l’ufficio Marketing… Magari potrebbero testimoniare gli anni passati della GEST o, perché no, essere indossate da qualcun altro, o addirittura ripartire con una destinazione d’uso completamente diversa, magari artistica… L’importante è che non restino a sonnecchiare ancora su una gruccia. Così è partita l’idea della rigenerazione: da un’avventura ne può nascere sicuramente un’altra! 

“La storia delle vecchie divise ci ha subito appassionato – racconta Valentina Ferrini, che ha avuto l’idea di rispolverare gli abiti da lavoro –  Non solo perché lo spreco va contrastato sempre, quando è possibile, ma anche perché potrebbe nascere qualcosa di bello e di utile per altre persone”. Da qui il coinvolgimento con la onlus Nosotras, che si occupa di diritti delle donne e che di idee ne ha sempre mille… Fantasia e marketing alleate per una buona finalità, insomma. Se vi interessa sapere come va a finire, seguite la storia nei prossimi numeri della newsletter!

(nella foto Isabella Mancini, la presidente di Nosotras Onlus, mentre esamina le divise)