Anche quest’anno la GEST partecipa all’European Tramdriver Championship, il campionato europeo dei migliori conducenti di tram. Saranno Stefania Tendi e Andrea Ceccarelli i nostri due colleghi scelti per tenere alto il nome della GEST: partiranno a giugno per Oradea, in Romania, dove parteciperanno alla gara che si terrà il 3 giugno prossimo, una vera maratona che coinvolge i team di una ventina di città europee sostenute da un tifo da stadio. La competizione si potrà seguire anche in diretta Facebook. Nella prossima NL faremo uno speciale TRAM-EM e vi daremo tutti i dettagli. Intanto diamo la parola ai protagonisti facendo loro i migliori auguri per questa bella avventura.
Stefania, sei emozionata? “Più che altro sono curiosa, anche per questo ho detto subito sì a questa nuova esperienza! Sono curiosa di andarci e di partecipare a un evento che non conosco. Poi certo, sono anche un po’ preoccupata… Guido i Sirio da cinque anni alla GEST ma i tram di Oradea sono diversi e non li conosco, quindi non so davvero cosa aspettarmi. Mi sono documentata un po’ e ho visto le prove di abilità che dovremo affrontare: mi ha colpito la prova del tram che muove la stecca del biliardo, ma anche quella del tram che deve buttare giù i birilli … Insomma, bisogna calibrare molto bene sia la velocità che la frenata: non sono manovre facili e sinceramente non so se saprei farle bene nemmeno con i miei Sirio. Comunque, fino a che non ci sei non lo sai, quindi vado a TRAM-EM con uno spirito positivo e di grande curiosità”.
Andrea, sei preoccupato? “Quando me lo hanno proposto, lì per lì ho pensato: ‘Dai, è folle, io al campionato europeo dei conducenti di tram…’. Una cosa così in tre anni che lavoro alla Gest non mi era mai capitata, e ho risposto d’impulso: “Ci penso un attimo…”. Poi però ho sentito Stefania, la collega con cui farò squadra a Oradea, e il suo entusiasmo mi ha convinto. E ho detto sì anche io! Sono davvero contento perché è un riconoscimento importante e un’ottima occasione professionale. Mi sento preparato? Ah non lo so. Guido il tram tutti i giorni, e quindi cose come gli spazi di frenata, gli ingombri, l’attenzione ai pedoni, fanno parte del mio lavoro. Però mi sono formato sui Sirio di Firenze e non so che tipo di tecnologia troveremo a Oradea. Però lo spirito è quello giusto: si va per vincere e ce la metterò tutta! E se poi non si vince sarà una bella esperienza professionale e umana. Solo essere a contatto con tanti colleghi di tutta Europa, è una cosa che non succede tutti i giorni. Cosa mi preoccupa? Il viaggio! Due scali aerei e qualche ora di pullman per arrivare a Oradea…”.