Siamo tornati ai livelli pre-pandemia. La tramvia è a quota 3 milioni di passeggeri al mese. Anzi, negli ultimi due mesi li ha nettamente superati. Anche le previsioni per tutto il 2022 indicano che rispetto al periodo pre-pandemia, prima cioè del 2019, manca solo qualche unità di percentuale: siamo già oltre il 90%.

La ripresa c’è stata e alla fine, almeno sotto questo profilo, si può dire che la tramvia di Firenze è riuscita a battere il Covid! Il servizio ha riconquistato la fiducia dei passeggeri che sono tornati a bordo nonostante tutte le difficoltà di questo periodo complicato. Se Covid e le sue varianti non ci rimettono un’altra volta lo zampino, sembra di tornare alla normalità, almeno a livello di numeri.

Tra i conducenti, molti si saranno già accorti di questa inversione di tendenza: viaggi a pieno carico, posti a sedere tutti occupati e banchine super affollate, soprattutto nelle ore di punta. Ma se una cabina di guida è un ottimo punto di vista, i dati lo dimostrano in maniera oggettiva. Ad esempio: a maggio 2019, l’ultimo anno prima del Covid, i Sirio avevano trasportato 3.154.785 passeggeri, e a giugno 3.038.375. Oggi, negli stessi mesi, siamo rispettivamente a quota 3.277.534 e 3.084.379.  La ripresa è stata costante fin dal mese di marzo, quando è stato superato il tetto dei 2,5 milioni di passeggeri e da lì non è più sceso: segno che si tratta di una tendenza stabile. Tra le due linee, la T1 è quella che ha finora recuperato praticamente il 100%, mentre la T2 che resta leggermente indietro. Firenze con i suoi abitanti e i suoi tantissimi turisti sono tornati a usare il tram come facevano prima del lockdown. Se le cose continuano in questa direzione e a settembre dovesse decadere lo stato di emergenza sanitaria, il lavoro riprenderà a pieno regime e ci aspettiamo un gran pienone. Siamo pronti?